No al razzismo
Alessandro Giacchi ha pubblicato
qualcosa su Aethyric Warriors
NO AL
RAZZISMO!!!
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Immaginate di essere un
imprenditore senza scrupoli. Trovate una terra straniera piena di
risorse ideali per il vostro business, abitata da gente autoctona
meno civilizzata.
Andate con la forza grazie ad un vostro esercito
privato "legalizzato", espropriate quelle terre agli
indigeni, li massacrate, li cacciate via, non contenti prendete i
bambini indigeni per farli lavorare come schiavi al vostro servizio
(come l'estrazione di oro o l'estrazione di Coltan nel Congo). Li
mantenente volutamente in un clima di fame e miseria, per giunta ...
inquinate in maniera indecente quella terra.
Per evitare
problemi sul posto, corrompete e pagate profumatamente alcuni boss
locali armati che vi aiuteranno in cambio di soldi. Per essere
sicuri, corrompete anche i politici locali, così che gireranno
sempre la faccia dall'altra parte alle vostre malefatte e vi
lasceranno fare, purchè abbiano le tasche piene.
Succede che
un giorno, questi indigeni schiavizzati da SECOLI E SECOLI, non
potendo contrastarvi con una sommossa o una rivoluzione (non hanno
cibo figuriamoci se tengono armi), decidono di scappare/emigrare.
Affrontano un viaggio disperato, dove se sei fortunato arrivi vivo a
destinazione... se ti va male muori annegato in mezzo al mare.
I
"fortunati" arrivano a destinazione, vengono alla vostra
porta a condividere solo un pezzetto della ricchezza che gli avete
rubato finora. E voi gli rispondete: "vattene pezzente!!! fuori
da casa mia!! è illegale la tua presenza nella MIA TERRA!! Le leggi
parlano chiaro!!"
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In sintesi questo è
quello che avviene ogni volta che respingiamo, insultiamo, ci
indigniamo agli sbarchi di emigranti in Italia.
Il fatto è che quell'imprenditore, prima di andare in quella località, si è accordato con l'associazione degli imprenditori, occupati in altri territori. In questo modo ha avuto l'appoggio del club e degli aderenti.Loro già tenevano per le palle i politici, sin da quando avevano stabilito chi sarebbe diventato un politico. Ora i disperati che scappano da un luogo, vanno a generare maggiori problemi ad altri su altro territorio, nella stessa condizione o quasi. Forse sarebbe ora di mettere in mostra chi sono gli imprenditori e se sono organizzati, non come club ma come associazione a delinquere.
RispondiEliminaIl fatto è che quell'imprenditore, prima di andare in quella località, si è accordato con l'associazione degli imprenditori, occupati in altri territori. In questo modo ha avuto l'appoggio del club e degli aderenti.Loro già tenevano per le palle i politici, sin da quando avevano stabilito chi sarebbe diventato un politico. Ora i disperati che scappano da un luogo, vanno a generare maggiori problemi ad altri su altro territorio, nella stessa condizione o quasi. Forse sarebbe ora di mettere in mostra chi sono gli imprenditori e se sono organizzati, non come club ma come associazione a delinquere.
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