lunedì 13 gennaio 2014

Buon natale

Bambini infreddoliti con la faccina livida, bambini con gli occhi pieni di domande,
bambini perquisiti, che poi affondano la faccia contro il muro.
Madri con il figlio in braccio e grandi borse, sfinite da quel chilometro che devono percorrere a piedi.
Mogli con la tristezza in faccia e fidanzatecon la gioia negli occhi,
fra poco lo vedranno il ragazzo che fa tremare il cuore.
Voci al telefono e parole spezzate dai singhiozzi.
"Ma sta bene mio figlio? Lei l'ha visto, gli ha parlato, sta bene?
La prego gli parli, gli dica che non posso affrontare il viaggio ma che lui è sempre nel mio cuore e nei miei pensieri.
Gli dica che ho spedito il pacco e che gli ho messo anche le calze spesse", e poi singhiozzi.
E tu che non trovi le parole perchè anche la tua gola è piena di pianto.
Mogli che escono piangendo, fidanzate che contano i giorni, madri che in braccio hanno sempre quel figlio che non cammina ancora e la borsa ora è diversa, piena di indumenti da lavare. 
E poi ancora telefonate, "Non venga signora al colloquio con suo figlio, i suoi colloqui sono stati sospesi". E poi ancora singhiozzi.
Un girone dell'inferno? No, è la galera di quelli che sono fuori, quelli che fanno la galera per colpe che non hanno.
E allora non ce l'hai il coraggio di dire Buon Natale a quelle persone, sembra un insulto e, quando rientri a casa tua, tutto quel poco ti sembra tanto, anche troppo.
E quindi riprendi l'agenda in mano, componi i numeri che ti sei segnata, ma ormai hai imparato... le prime parole che devi dire sono...
"Signora stia tranquilla, lui sta bene ma mi prega di dirle che bla bla bla", altrimenti la voce dall'altro capo del filo ti arriva angosciata.
"E' SUCCESSO QUALCOSA? CHE COSA E' SUCCESSO, MA STA BENE, LEI L'HA VISTO?"
E' la galera e il Natale in galera forse non arriva.
E quindi ti viene da pensare a quelli che colloqui non ne fanno mai, che pacchi non ne ricevono mai e che non ti chiedono di telefonare a casa perchè la casa loro non ce l'hanno.
Allora pensi a quel ragazzo che hai visto nella mattinata e che non ha potuto firmare la scheda   perchè ..non sa scrivere, vent'anni, un sorriso bellissimo e ti ha spiegato che i suoi ci hanno provato a mandarlo a scuola, ma le maestre lo facevano stare nel corridoio......perchè puzzava.
E  di conseguenza lui scappava e tornava al campo, fino a che la scuola ebbe buon gioco a considerarlo ingestibile e non idoneo all'apprendimento.
BUON NATALE al personale di quella scuola,
BUON NATALE anche a quella maestre che invece di armarsi di una saponetta e di qualche vestitino pulito e un po' d'affeto, hanno preferito rimandare quel bambino nel campo.